La lavorazione del terreno viene effettuata in due momenti:
- La lavorazione del fondo: in autunno-inverno eliminando i sassi più grossi e altri corpi estranei, quindi si effettua la vangatura, in questa fase si estirpano le radici delle piante infestanti. Se il terreno è duro e compatto si può aggiungere sabbia per alleggerirlo, se invece è sabbioso si utilizzano composti organici mescolati con torba.
- La lavorazione pre-trapianto: prima della semina si effettua a fine inverno, sarà sufficiente una lavorazione superficiale per favorire lo sgrondo dell’acqua piovana per evitare pericolosi ristagni. Se il suolo è compatto si inizierà con la vangatura, a seguire la zappatura o fresatura.
Poi il terreno verrà rastrellato per pareggiarlo, spostando le zolle più grosse ai margini del terreno.
Dopo il trapianto dovremo zappettare spesso il terreno tra le piante, questo favorirà una crescita rigogliosa.Per un terreno fertile dovremo effettuare una concimazione con tanta sostanza organica, possibilmente di tipo differente: letame maturo, o stallatico in pellet, compost, cornunghia, pollina. Questo permetterà una crescita di piante forti già dalle radici, in quanto questi prodotti naturali oltre ad apportare elementi minerali come azoto, fosforo e potassio apportano microrganismi utili e nutrono quelli già presenti per la fertilità futura del terreno. Questa fase viene effettuata tra l’autunno e l’inverno interrandoli con la vangatura, qualche settimana prima del trapianto verrà effettuata un’ulteriore concimazione direttamente in buca con compost e pollina o con concime NPK.Le necessità idriche degli ortaggi, sono molto variabili in funzione di specie, dimensioni delle piante, temperature esterne, esposizione, ecc. Anche il tipo di terreno ha un ruolo fondamentale nell’intervallo di tempo più o meno lungo che deve intercorrere tra un’irrigazione e l’altra. Ad inizio primavera le piante necessitano di poca acqua nel primo periodo dopo il trapianto, alla messa a dimora si effettuerà una buona irrigazione. Per gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, zucchine cetrioli, ecc.) prima di procedere ad una nuova innaffiatura si dovrà attendere che il terreno in superficie sia asciutto. Le lattughe vanno irrigate con maggior frequenza. Alcune specie di piante In prossimità di maturazione hanno bisogno di una forte riduzione dell’irrigazione per raggiungere la massima qualità.
Nel mese di Febbraio si inizia con il trapianto di cipolle, aglio e fragole. Gli altri ortaggi vanno protetti sotto tunnel di nylon sia a Febbraio che a Marzo.
Nel mese di Marzo si possono trapiantare carciofi, cicorie, bietole, cavoli, finocchi, spinaci indivie, piselli proteggendoli con il tessuto non tessuto (TNT) mentre lattuga, cipolle, aglio, valeriana, fragole e fave non necessitano di protezioni. Il basilico va tenuto all’interno delle abitazioni in posizione luminosa.